Perché le reti non restino vuote
Aumenta ogni giorno l’elenco dei “fallimenti” dei credenti e delle chiese. E aumentano le diagnosi e le terapie, i tentativi di riscossa e di ripresa. Si ragiona e fatica tanto, si prospettano soluzioni e strategie, riorganizzazioni e cambiamenti. E, invece, la notte si fa sempre più lunga, le fatiche restano vane e le reti vuote. E dimentichiamo che non siamo noi a faticare, che non sono le nostre strategie umane a pescare viva la vita. A noi è chiesto di avere fede, di affidarci alla Parola per non sprecare tempo ed energie a lavare e a riassettate reti che restano vuote.